La carenza di vitamina D3 colpisce persone di età diverse in molti paesi. La deficienza di Vitamina D può essere correlata a diverse malattie, incluso il cancro.Il sole fa venire il cancro. Questo è quello che pensano il 90% dei dermatologi al mondo che consigliano annesse creme solari con protezione assurde. Di conseguenze questa è anche l' opinione pubblica corrente, la gente scappa dal sole perchè: "invecchia e aumenta i melanomi". In realtà un nuovo studio pubblicato a marzo del 2019 dalla rivista scientifica "Anti-Cancer Agents in Medicinal Chemistry", arriva a conclusione esattamente contrarie. Lo studio aveva come obiettivo rivedere la relazione tra deficienza di Vitamina D e cancro. Alcune proteine sono coinvolte nella patogenesi del cancro e possono essere influenzate dalla carenza di Vitamina D3. I ricercatori hanno anche studiato una relazione tra il tasso di mortalità del cancro e la radiazione solare. Dopo l' analisi dei dati hanno riscontrato un aumento del carcinoma della vescica, del cancro al seno, del colon-retto, del cancro del polmone, del cancro dell'esofago, del cancro orale, del cancro dell'ovaio, del pancreas, del cancro della pelle e del cancro allo stomaco in paesi con poca luce solare. È stato anche osservato che la proteina precursore dell'amiloide, il recettore della rianodina, il bersaglio dei mammiferi del complesso rapamicina 1 (mTOR 1, che se stimolato aumenta anche la velocità di riproduzione dei carcinomi, per maggiori info vedere questo video) e il recettore per i prodotti finali della glicazione avanzata sono associati a una prognosi peggiore nel cancro. Gli Advanced Glication End products (glicazione avanzata) sono molto pro-infiammatori e facilitano in maniera signifcativa i processi di invecchiamento. Il composto di questo tipo più noto è l'acrilamide, che si forma quando cibi amidacei sono cotti ad alte temperature. L'acrilamide è stata trovata nelle patatine fritte, nel pane tostato ma anche in altri alimenti. E l’acrilamide è stata classificata come cancerogena per l'uomo. Mentre le proteine Klotho (una famiglia di proteine che svolgono un ruolo fondamentale nella regolazione della longevità e del metabolismo) e il recettore della Vitamina D3 sono associati a una prognosi migliore nella malattia. L' Nfr2, che è un fattore di trascrizione che regola l’espressione genica di una grande varietà di enzimi citoprotettivi antiossidanti, è invece associato ad entrambe le prognosi peggiori e migliori nel cancro. CONCLUSIONI: La letteratura suggerisce che il deficit di Vitamina D3 potrebbe essere coinvolto nella progressione del cancro. Secondo i dati della luce solare, possiamo concludere che i paesi con bassa luce solare media hanno un alto tasso di mortalità da cancro. Nuovi studi che coinvolgono dati trascrizionali e genomici in combinazione con la misurazione Vitamina D in esperimenti a lungo termine sono necessari per stabilire nuove relazioni tra Vitamina D e cancro. Si raccomanda quindi di prendere almeno due ore di sole giornaliere in primavera-estate e integrare anche con appositivi supplementi di Vitamina D3 come "Savana D3 Raw" Fonte: Anticancer Agents Med Chem. 2019 Mar 12. doi: 10.2174/1389557519666190312123212. The Role of Vitamin D and Sunlight Incidence in Cancer. Câmara AB1, Brandãob IA2.
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Claudio tozziPionere della Paleo diet e esperto in Vitamina D per lo sport e la salute Archivi
Maggio 2019
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